1. | € 34,00 | EAN-13: 9788856849394 Federica Dallasta Al cliente lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana 1545-1731
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Storia del giornalismo e delle comunicazioni di massa | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 34,00 | Descrizione | Attraverso la ricostruzione analitica di venti botteghe "a forma di libraria" il volume offre uno spaccato della produzione e del commercio editoriali nella Parma d'età farnesiana (1545-1731). Come i clienti "parmeggiani" d'allora che affollavano la piazza grande cittadina, veniamo attirati dai libri esposti sui banconi fuori dalle botteghe. All'interno si presentano ai nostri occhi "quinterni" ben rassettati grandi e piccoli, stampe con immagini sacre, risme di carta di ogni tipo, lunari e calendari, "abachini", "donati", "calepini", "uffici della Madonna", "breviari", raccolte di lettere e di rime, commedie, romanzi e costosi trattati in foglio per gli studenti di tutte le facoltà universitarie: medicina e farmacopea, teologia e diritto, filosofia e astronomia. Se guardiamo con attenzione, troviamo anche qualche libro proibito o "sospeso" dai cardinali del S. Ufficio o dell'Indice.
Lo studio degli inventari post mortem di cartai, librai e tipografi consente non solo di conoscere il loro ambiente di lavoro, ma di approfondire la loro identità , le mansioni, le strategie commerciali che adottavano, nonchè i loro reciproci rapporti professionali. Dall'indagine condotta su queste fonti e su altra documentazione emerge una pluralità di indicazioni e di dettagli: dai prezzi della merce stipata nelle botteghe, e in particolare dei libri, al loro stato di conservazione, dalle eventuali legature alla presenza al loro interno di immagini ricavate da matrici di legno o di rame, fino ai danni provocati dagli onnipresenti "sorci". L'esame diretto di alcuni esemplari stampati a Parma e dei loro "imprimatur" ci fa entrare nel mondo della censura preventiva, che da Roma veniva affidata all'inquisitore e al vescovo locali. All'approvazione di questi ecclesiastici, però, seguiva il "vidit" del presidente della Camera Ducale.
Federica Dallasta si dedica alla storia della città di Parma negli anni dei Farnese (1545-1731) da diverse prospettive. Ha approfondito in particolare episodi di pittura, circolazione e censura libraria, formazione di biblioteche private e Inquisizione. Per i nostri tipi ha pubblicato: Il posto di Caifa. L'Inquisizione a Parma negli anni dei Farnese (con Luca Ceriotti, 2008) ed Eredità di carta. Biblioteche private e circolazione libraria nella Parma farnesiana (2010). | Aggiungi al Carrello |
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